Assunzione di proteine e sopravvivenza al tumore al seno


Una maggiore assunzione di proteine è stata associata a una migliore sopravvivenza al tumore al seno in diversi studi prospettici, tra cui le 1.982 donne nel Nurses' Health Study ( NHS ).

Si è ipotizzato che l’assunzione di proteine, aminoacidi essenziali, aminoacidi a catena ramificata, e leucina sia associata a un miglioramento della sopravvivenza e che queste associazioni siano più forti nei tumori che esprimono il recettore insulinico ( IR ).

Sono state incluse 6.348 donne con diagnosi di cancro al seno in stadio I, II e III tra il 1976 e il 2004.
Ci sono stati 1.046 casi di recidive a distanza.

C'è stata una associazione inversa tra assunzione di proteine aggiustata per l'energia e la recidiva.

I rischi relativi ( RR ) multivariati per aumento dei quintili di assunzione rispetto al più basso sono stati 0.95, 0.92, 0.75 e 0.84 ( tendenza P=0.02 ).

Per l'assunzione di proteine animali, i rischi relativi sono stati 0.88, 0.85, 0.75 e 0.78 ( tendenza P=0.003 ).

Né gli aminoacidi essenziali, né gli amminoacidi ramificati, né alcun singolo amminoacido spicca come la fonte dell'associazione.

L'associazione, inoltre, non ha mostrato differenze in base allo stato del recettore insulinico.

Non c'era nessuna chiara associazione con gli alimenti contenenti proteine.

In conclusione, è stato trovato un vantaggio di sopravvivenza modesto con una maggiore assunzione di proteine, indipendentemente dallo stato del recettore insulinico.
Non è stato individuato un chiaro meccanismo di questa associazione, anche se è coerente con gli studi precedenti.
I dati suggeriscono che non vi è probabilmente alcun vantaggio per le donne con una storia di tumore alla mammella nel limitare l'assunzione di proteine o cibi contenenti proteine. ( Xagena2017 )

Holmes MD et al, J Clin Oncol 2017; 35: 325-333

Gyne2017 Onco2017



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